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Terapie non farmacologiche

Terapie non farmacologiche

L'Assistenza al servizio della comunità

La proposta progettuale del Centro Diurno si qualifica per l’ampio utilizzo di terapie non farmacologiche, ovvero tecniche terapeutiche per l’interazione e la costruzione di un nuovo equilibrio relazionale, che migliora la qualità della vita dell’ospite in struttura e di chi è preposto alla sua cura, riducendo disturbi comportamentali e funzionali propri delle demenze più avanzate. A tal fine si prevede di destinare degli spazi dedicati per realizzare due tipologie di terapia che richiedono un particolare allestimento: la stanza multisensoriale e la terapia del viaggio.


Stanza multisensoriale con poltrona vibro acustica

Lo spazio dedicato viene allestito per lavorare su tutti i sensi: viene dotato di una poltrona sonora studiata per il benessere e la stimolazione multisensoriale, di particolare illuminazione e di un diffusore di aromi. La poltrona sonora è un presidio brevettato che si basa sulla produzione di suoni e vibrazioni in grado di far entrare in risonanza ogni cellula del corpo in relazione alle frequenze sonore tramite la trasduzione fisica del suono. In base alla scelta delle composizioni vibro acustiche si possono ottenere effetti calmanti o attivanti la persona, la riduzione di disturbi comportamentali o funzionali.

Il massaggio cellulare profondo attivato dalla poltrona agisce su tutte le fasce muscolari e su tutte le terminazioni nervose del corpo.


Terapia del viaggio

La terapia del viaggio è ideata da Generali Arredamenti srl ed è un dispositivo medico sanitario in Classe 1, registrato al Ministero della Salute V0880-Attrezzatura di supporto all’attività sanitaria-accessori. Si è scelto di collocare questo dispositivo nella sala di ingresso del centro, ambiente dedicato ad arrivi e partenze, non immediatamente accessibile dagli ospiti e dotato di adeguate dimensioni. Lo spazio è allestito con un vero e proprio scompartimenti ferroviario, utilizzando gli arredi e le caratteristiche della Littorina FS, con un ambiente carrozza ben definito, e facilmente riconoscibile negli arredi, strutturata tecnologicamente con sistemi e attrezzature che rievocano una carrozza ferroviaria degli anni 60/70.

La terapia si sostanzia in un viaggio che consente alla persona con demenza una fuga controllata e/o stimolata dalla struttura verso luoghi familiari, così da facilitare la narrazione di ricordi, esprimere emozioni legate alla vita trascorsa, ridurre momenti di disagio comportamentale.

Il monitor finestrino da 50 pollici è contestualizzato all’esterno della parete consentendo una lettura del viaggio in prospettiva. Un piccolo vano tecnico retro-tv, accessibile da una porta invisibile nel fronte centrale, accoglie il sistema salvavita impiantistico e una postazione per l’operatore per la videoregistrazione dei viaggi.Lo scompartimento viene contestualizzato con una sala di attesa composta da una panchina, un orologio, una biglietteria e un tabellone partenze oltre ad un’immagine della stazione di Livorno.

Gli operatori dell’equipe sono appositamente formati per l’utilizzo delle terapie non farmacologiche introdotte, così da renderle strumento ordinario di intervento con gli ospiti che, per caratteristiche, bisogni e disturbi di comportamento, possono trarne beneficio.